14ª edizione - 1989
INFLUENZA DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE NELLA RIVIERA D'OCCIDENTE

 

Nell'ultimo scorcio del diciottesimo secolo la Francia, immersa in una crisi economica, ma demograficamente e potenzialmente ricca, ebbe un sussulto di energia che gettò nel torrente vitale il fervore operoso di più larghi ed attivi strati di popolazione.

Ne derivò uno straripamento oltre le proprie frontiere e la lunghissima guerra per la supremazia in Europa, che fu condotta con un impeto ed una vastità ignoti da secoli.

La via litoranea che attraversa la Contea di Ventimiglia, baluardo di confine della Repubblica Genovese, fu uno dei primi e principali obiettivi francesi.

Scoppiata a Parigi la Rivoluzione, cominciarono a giungere in Nizza, savoiarda, moltissimi fuoriusciti della nobiltà francese, che complottavano per il loro ritorno in patria.

D'altro canto il console di Francia faceva apertamente propaganda per le cosiddette idee nuove, così che la popolazione locale finì per subire l'esaltazione dei francesi, divisa in due partiti che non tardarono ad affrontarsi in dispute e risse.

Alle rimostranze di Parigi per quel focolaio reazionario di "emigrati", Torino rispondeva più con parole che con fatti, procedendo ad abbozzare trinceramenti, truppe ed artiglierie lungo il Varo.

Nel giugno del 1792, il Re di Sardegna, giudicando indifendibile il nizzardo si preoccupò di ripiegare con le truppe su posizioni più sicure, davanti al Col di Tenda, alla difesa del Piemonte.

Il Nizzardo venne annesso alla Francia, ma vi si organizzarono ardite bande di partigiani, chiamati "barbetti", i quali, da basi situate oltre confine, praticavano una guerriglia feroce che solo una vasta campagna di rastrellamento, condotta dal generale Massena, poté averne ragione.

Ventimiglia si trovò ad essere il muro, più ideologico che militare, contro il quale la pressione francese dovrà esercitarsi sino al 5 aprile 1794 per coinvolgere la nazione genovese nei fermenti rivoluzionari, ormai irrevocabili, ed In una guerra contro le truppe Austro-sarde; che non la riguardava.