20ª edizione - 1995

3 AGOSTO 1453 RE RENATO D'ANGIO' TRANSITA PER VENTIMIGLIA

(1453)

Terminata nel 1435 la decennale signoria del nobile genovese CARLO LOMELLINO, dopo un breve periodo di effettiva indipendenza da Genova, per Ventimiglia ha principio quella dei GRIMALDI di Monaco che tennero di fatto la città per più di settant'anni, sedendovi come Governatori dei Duchi di Milano e quindi dei Re di Francia. Per meglio consolidare la sua posizione nella Contea ventimigliese, la Savoia divisò d'impadronirsi del Castello di La Penna, ricorrendo ad un'azione banditesca. Non ottenendo risultato volse pressione contro il Signore di Tenda nel 1455, ingiungendo di prestarle omaggio, ma ONORATO LASCARIS ricorre a Re RENATO che, a sua volta, ingiunge ai Savoia di rendergli omaggio per la vicaria nizzarda. Era il giorno 3 di agosto dell'anno 1453 quando RENATO I d'Angiò, detto il Buono, Conte di Provenza, arrivava per mare a Ventimiglia, mentre un corpo della sua cavalleria lo raggiungeva via terra. Chiamato in Italia per dare aiuto al Duca di Milano FRANCESCO SFORZA, aveva come mira la ripresa del regno di Sicilia, ceduto per questioni ereditarie ad Alfonso d'Aragona nel 1442. Re Renato provò a valicare le Alpi con tremilacinquecento cavalli, combattuto da Ludovico di Savoia, In espansione verso la già sua Contea di Nizza. Per opera di GIOVANNI GRIMALOI, Signore di Monaco, Mentone e Roccabruna, il Re poté scegliere la via del mare per sbarcare sulle liguri sponde, cosi quello, per aver abbracciato il partito del Re, venne ricompensato con i titoli di Consigliere e Ciambellano reale. Accolto in città  con gli onori dovuti al grado ed ossequiato dal corteggio di Onorato Lascaris di Tenda e del Grimaldi, il Re vi dimoro fino al giorno 6 quando si recò a Porto Maurizio.