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22ª edizione - 1998 |
IL CORSARO NERO TRA STORIA E REALTA' (1642 - 1686) |
Nel 1686 era scoppiata la guerra tra la Francia e la Spagna per il possesso delle Fiandre. Esercitando una grande influenza sul Piemonte, Luigi XIV aveva chiesto soccorsi al Duca Vittorio Amedeo Il, il quale non aveva potuto rifiutarsi dal mandargli tre dei suoi più agguerriti reggimenti, quelli d'Aosta di Nizza e della Marina. Nella realtà non fu Vittorio Amedeo, ma suo padre Carlo Emanuele II, duca di Savoia dal 1642 al 1675, ad inviare truppe al soldo di Luigi XIV di Francia. Anche la data del 1686 non corrisponderebbe alla realtà storica, poiché il reggimento della Marina, formato da dieci compagnie di soldati nizzardi, veniva inviato proprio nelle Fiandre, però nel 1672, ma certamente al comando di quel Lascaris-Grimaldi, signore di Ventimiglia, al servizio di Luigi XIV, Re di Francia. il Re Sole stava egemonizzando l'Europa sotto la guida di illuminati minIstri, tra i quali spiccava il Colbert. Giobatta Colbert in gioventù operò quale scrivano nel Banco di S.Giorgio a Genova, dove veniva presentato al Cardinale Mazarino che gli servirà da intermediario presso il Re Luigi XIV. Per la realizzazione della' Grande carta dei domini francesi" Colbert chiamò un nostro conterraneo, il perinaldese Gio Domenico Cassini, valente astronomo, che giunto a Parigi i14 aprile 1669, veniva iscritto alla famosa Accademia di Francia. In quel tempo Perinaldo faceva parte del Marchesato di Dolceacqua, retta dai Doria che conducevano una politica filo sabauda. I Duchi di Savoia, nonostante la posizione geografica del ducato e le strettissime parentele francesi, erano riusciti a mantenere una certa autonomia nei confronti dei potenti sovrani d'oltralpe, sino al 1642. Vittorio Emanuele II sarà il vero creato re dello Stato Sabaudo; infatti con il trattato di Utrecht del 1713, con la restituzione di Nizza e della Savoia, otteneva il Regno di Sicilia che dovette cedere all' Austria in cambio del Regno di Sardegna. Nel 1675 Maria Giovanna di Nemours incaricò Giovanni Tommaso Borgogno di tracciare la carta corografica del Piemonte e dei domini sabaudi, che verrà edita nel 1680. Borgogno è stato un altro valido cartografo perinaldese, nato alla scuola dei Cassini e dei Marvaldi, divenendo poi anche un valente ideatore di scenografie. Lasciata la nostra città nel secolo XTII, i Ventimiglia avevano fissato la loro dimora in Tenda, dove crearono una potente contea di confine che controllava il transito alpino del Piemonte verso Nizza e viceversa. Nel frattempo, attraverso il matrimonio di Guglielmo Peire con la principessa Eudoxia, figlia dell'Imperatore bizantino Teodoro Il, avvenuto nel 1261, i Ventimiglia di Tenda assunsero il cognome Lascaris, estendendo i loro domini nella valle del Maro, sopra Oneglia ed in molte località del Nizzardo. |